Sul sito del Governo sono state pubblicate alcune precisazioni sui nuovi obblighi e divieti introdotti dal D.P.C.M. 9 marzo 2020, applicabile in tutto il territorio nazionale.
Viene precisato tra l’altro che:
- si può uscire per andare al lavoro (dipendente o autonomo) o per ragioni di salute o per altre necessità, come ad esempio l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione – “o con ogni altro mezzo di prova” – che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. Al riguardo viene ribadito che la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato;
- i transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa; il motivo lavorativo dello spostamento potrà essere provato con qualsiasi mezzo;
- è comunque sempre possibile uscire per acquistare generi alimentari “e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili”;
- è possibile anche uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari, “ ma solo in caso di stretta necessità”;
- rappresenta una condizione di necessità anche andare ad assistere familiari anziani non autosufficienti;
- l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo;
- non è prevista alcuna limitazione per il transito delle merci, né per le attività di carico e scarico; il personale che conduce i mezzi di trasporto (compresi i corrieri) può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci;
- l’attività di ristorazione e bar è consentita dalle 6.00 alle 18.00, con l’obbligo in capo al gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
- l’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio;
- i pub potranno continuare a somministrare cibo e bevande, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come ad esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di almeno un metro;
- le strutture turistico-ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle 18.00 alle 6.00, esclusivamente a favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al D.P.C.M. 8 marzo 2020;
- non sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca.