A partire dal 10 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti la precompilata 2021. Come già previsto per gli anni precedenti, l’invio della dichiarazione precompilata può avvenire direttamente o avvalendosi del proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, di un CAF o di un professionista abilitato, ad esempio il proprio commercialista di fiducia.
Tali soggetti devono essere incaricati alla trasmissione del dichiarativo, fornendo un’apposita delega, insieme alla copia di un documento di identità, in formato cartaceo o in formato elettronico. Nella delega deve essere indicato il proprio codice fiscale, l’anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata, la data di conferimento della delega, precisando che, a partire dalla stessa data, è possibile accedere al 730 precompilato e al foglio riepilogativo dei dati trattati dal Fisco.
730 precompilato 2021: l’invio tramite intermediari
Per la trasmissione della dichiarazione precompilata 2021, valgono le stesse regole previste per gli anni precedenti. Infatti, l’art. 5 del D.Lgs. n. 175/2014 non è stato oggetto di modifiche. Di conseguenza, il 730 precompilato 2021 può essere inviato, entro il 30 settembre 2021.
CAF e professionisti abilitati sono tenuti ad apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni inviate, ex art. 39 del D.Lgs. n. 241/1997. Il controllo formale, ex art. 36-ter del D.P.R. n. 600/1973 è effettuato nei confronti del CAF o del professionista, anche con riferimento ai dati relativi agli oneri, forniti da soggetti terzi, indicati nella dichiarazione precompilata.
In caso di visto di conformità infedele, sono a carico del contribuente le maggiori imposte e gli interessi (art. 5, D.Lgs. n. 175/2014 e ss.mm.ii e art. 39 del D.Lgs. n. 241/1997). Le sanzioni sono in capo al professionista.
L’invio tramite il sostituto d’imposta
Il sostituto d’imposta accede alla precompilata 2021 (anche tramite consulenti, commercialisti, ecc.) solo se dalla Certificazione Unica, relativa all’anno d’imposta precedente a quello cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata, risulta aver prestato l’assistenza fiscale ed esclusivamente con riferimento ai contribuenti per i quali ha trasmesso nei termini all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica relativa al periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata (31 marzo 2021).
I soggetti che accedono alla precompilata per nostro conto devono essere puntualmente delegati. In caso di acquisizione in formato elettronico, la delega deve essere sottoscritta. Nel rispetto delle regole tecniche disposte dell’art. 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale.
L’accesso diretto alla precompilata 2021: le credenziali di accesso
Il 730 precompilato può essere inviato direttamente dal contribuente.
Nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata senza apportare modifiche, direttamente ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, non si effettua:
- il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, operatori sanitari),
- su tali dati resta fermo il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni.
Tali controlli sono effettuati laddove si apportanomodifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta. Si pensi all’inserimento di un onere detraibile/deducibile.
Detto ciò, per inviare direttamente la precompilata è necessario essere in possesso di specifiche credenziali.
Le credenziali per accedere alla precompilata 2021 | |
SPID | • Propria dichiarazione precompilata; • tutore o Genitore che potranno presentare la dichiarazione per conto dei loro assistiti o minori tenuti alla presentazione della dichiarazione; • erede che presenta la dichiarazione per una persona deceduta. |
CIE (Carta d’identità elettronica) | • Propria dichiarazione precompilata. |
Fisconline | • Propria dichiarazione precompilata; • tutore o Genitore che potranno presentare la dichiarazione per conto dei loro assistiti o minori tenuti alla presentazione della dichiarazione; • erede che presenta la dichiarazione per una persona deceduta. |
Inps | • INPS con il Pin dispositivo, se già si possiede, (direttamente dal sito dell’ente di previdenza), per la propria dichiarazione. |
CNS (Carta nazionale dei servizi) | • Propria dichiarazione precompilata. |
Nelle istruzioni di compilazione che accompagnano il 730/2021, in riferimento alla precompilata è specificato che fino al 30 settembre è possibile accedere anche utilizzando le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate fino al 28 febbraio 2021.
Questo perché all’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020, è previsto lo swicth off delle credenziali ordinarie di accesso ai servizi delle P.A. In favore dell’utilizzo esclusivo delle credenziali SPID, CIE e CNS.
Ai fini dell’attuazione dell’art. 64, comma 3-bis, secondo periodo, del D.Lgs. 7.3.2005, n. 82, come modificato dal comma 1, lett. e), n. 6), dal 28 febbraio 2021, è fatto divieto ai soggetti di cui all’art. 2, comma 2, lett. a), del predetto D.Lgs. n. 82/2005 di rilasciare o rinnovare credenziali per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete, diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l’utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021.
La disposizione riguarda anche il PIN dell’INPS (anche dispositivo).
A tal proposito, come da circolare n. 87/2020 dell’INPS, il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID, come ad esempio i minori di diciotto anni o i soggetti extracomunitari, e per i soli servizi loro dedicati.